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Maggio 15, 2023Il 2023 è stato l’anno dell’AI
Dicembre 20, 2023Abbiamo creato una sorta di “Ultimate guide to AI Prompt Engineering” che, sulla base dei progetti portati avanti da Nexit, raccoglie tutte le nostre dritte e riflessioni su come creare e ottimizzare prompt per l’Intelligenza Artificiale. Sei un’azienda, uno sviluppatore o un manager interessato all’adozione di soluzioni AI, sei nel posto giusto!
Prima di iniziare, però, sono necessarie tre brevi premesse:
- In Nexit ci occupiamo principalmente di analizzare documenti che contengono dati non strutturati, con lo scopo di individuare ed estrarre le informazioni rilevanti per il vostro business. Per questo motivo, alcuni dei consigli sono specifici per questo genere di tasks, ma la maggior parte di essi è di natura generale e riutilizzabile per formulare qualsiasi prompt in qualsiasi lingua.
- L’AI è per sua natura imprevedibile, quindi ogni caso costituisce un mondo a sé. Ricordate il nostro articolo di aprile sul Dominio dei Robot di Martin Ford? Con una metafora efficace, proprio Ford ha paragonato la portata rivoluzionaria dell’AI a quella, a suo tempo, dell’elettricità. Ma con una differenza sostanziale: l’elettricità “permane stabile nello spazio e nel tempo. A prescindere da dove vi troviate o da quale sia il vostro fornitore di energia elettrica, la risorsa a cui accedete attraverso la rete elettrica è sostanzialmente la stessa” (p. 21). L’AI, invece, è molto meno omogenea e prevedibile. Insomma, possiamo seguire delle linee guida generali per comunicare in modo efficiente con l’AI, ma una verifica degli output è sempre necessaria.
- L’AI è in continua evoluzione. I risultati più incredibili e scintillanti di oggi potrebbero essere obsoleti già fra pochi anni. Lo stesso Prompt Engineering potrebbe presto sparire – non possiamo escludere che l’AI, un giorno, riesca ad auto-generare i prompt di cui ha bisogno! Queste dritte, quindi, fanno riferimento al periodo di pubblicazione dell’articolo (giugno 2023) e sono utili a chi sta considerando soluzioni di AI e vuole entrare in questa linea di evoluzione.
Chiariti questi aspetti, iniziamo con le nostre dritte!
- Settare i parametri tecnico-comportamentali.
Ogni piattaforma di AI prevede una serie di variabili che possiamo regolare a piacimento. Nel caso di ChatGPT, ad esempio, possiamo regolare la temperatura, cioè il grado di creatività e variabilità con cui l’AI genera una risposta. Oggi, il range di valori possibili spazia fra 0.0 e 1. Se la temperatura è bassa, ChatGPT si atterrà all’output più probabile e statisticamente più rilevante. Se ci avviciniamo al valore massimo di 1, invece, ChatGPT sarà libero di spaziare fra risposte meno probabili e più fantasiose, creative, originali, rispondendo ad una stessa domanda in modo sempre diverso. Per un task di analisi documenti, quindi, privilegeremo una temperatura bassa; nel caso di rielaborazioni creative invece una temperatura più alta.
- Fornire il contesto.
L’AI può analizzare testi estrapolati da qualsiasi contesto, dai libri per bambini, alla Costituzione, alle ricette di cucina. Specificare in anticipo la natura e l’ambito di provenienza del documento fornito aiuta ad ottenere risposte più mirate e contestualizzate.
Esempio:
Il seguente testo è una mail mandata da un manager ai suoi colleghi.
- Utilizzare un linguaggio semplice nel formulare le richieste.
Evitiamo il più possibile le subordinate e le doppie negazioni: più la richiesta è semplice e diretta, minori sono i rischi di fraintendimento. È utile anche condensare il più possibile espressioni e fraseologismi in singole parole.
Esempio:
Riscrivi in maniera più breve –> riassumi
Riscrivi utilizzando altre parole –> riformula
- Specificare la struttura degli output desiderati.
Che tipo di risposta vogliamo ottenere? Una lista di parole, una risposta discorsiva, un risposta chiusa (es. sì/no), un valore numerico, una percentuale? È necessario specificare nel prompt cosa vogliamo ottenere in uscita, soprattutto se l’output generato dall’AI è inserito in un workflow e una risposta mal strutturata preclude l’avanzamento del flusso di lavoro.
Esempio:
Rispondi solo con un elenco di parole.
- Specificare il tipo di linguaggio degli output desiderati.
In alcuni casi, potremmo aver bisogno di risposte in uno stile particolare (giuridico, semplice, arcaico, alto…), che dovrà essere esplicitamente richiesto. Fornire un testo da analizzare scritto con uno stile specifico non garantisce che la risposta generata dall’AI si attenga allo stesso stile! In mancanza di indicazioni esplicite, infatti, l’AI tende a rispondere in linguaggio standard.
Esempio:
Rispondi con un linguaggio semplice, adatto a un bambino di dieci anni.
- Fornire esempi.
Se il limite di caratteri lo consente, possiamo integrare il prompt con un esempio di task svolto correttamente. Se la nostra richiesta è di identificare tutti i nomi propri presenti in un testo, possiamo aggiungere alla fine del prompt un esempio pratico.
Esempio:
Ecco un esempio di task svolto correttamente:
Marta e Teresa leggono.
Nomi propri: Marta, Teresa.
- Fornire indicazioni su come rispondere in caso di ambiguità.
Se richiediamo un output molto specifico, con buone probabilità salteranno fuori, prima o poi, dei casi limite, eccezionali e difficilmente inquadrabili. Meglio prevenire che curare: forniamo in anticipo delle istruzioni su come comportarsi in questi casi.
Esempio:
Se il sentimento espresso nel testo non è chiaro, rispondi “Unclear”.
- Essere specifici, ma non troppo specifici.
Questo è forse il punto più difficile: trovare quell’aurea mediocritas che permette di creare prompt molto specifici, ma non troppo specifici. L’AI, quando si trova a scegliere fra troppe possibilità offerte, finisce per generare risultati confusi.
Esempio:
Individua il grado di priorità dei seguenti messaggi su una scala da 1 a 10. Se non è possibile individuare il grado di priorità, rispondi con 0. Se ci sono parole esplicite collegate alla sfera semantica della priorità (es. urgente, subito, il prima possibile…), rispondi sempre con 10.
- Fare attenzione alla punteggiatura
Anche la punteggiatura può influenzare la qualità degli output. Se un prompt ti sembra ben costruito ma i risultati non sono soddisfacenti, un cambio di punteggiatura potrebbe avere effetti positivi.
- Avere taaaanta pazienza
Alla fine, qualunque sia il vostro obiettivo, dovrete verosimilmente fare diversi tentativi e valutare caso per caso quale prompt vi regala i risultati migliori. Quindi, armatevi di grande pace interiore e provate, provate, provate!
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